Questa frase, così semplice e intensa, mi ha ispirato a riflettere sul valore dell’ascolto autentico, un dono raro e prezioso che ognuno di noi può imparare a coltivare.
Viviamo in un mondo dove tutti parlano, scrivono, condividono: spesso sentiamo più voci sovrapposte che silenzi accoglienti. Eppure, nel profondo del cuore, ciascuno di noi desidera una cosa molto semplice: essere ascoltato. Non giudicato, non corretto, non interrotto, ma semplicemente accolto.
Ascoltare senza fretta
Ascoltare davvero significa fermarsi, mettere da parte le nostre ansie e i nostri pensieri, e aprire un varco interiore per l’altro. Non è facile, perché siamo abituati a rispondere più che ad ascoltare, a preparare repliche invece che ad accogliere parole.
“Molti non ascoltano con l’intento di comprendere, ma con l’intento di rispondere.”
(Stephen R. Covey)
Quante volte ci sorprende questo atteggiamento in noi stessi! Eppure, l’ascolto autentico non è un esercizio di rapidità mentale, ma un atto di pazienza e di umiltà.
Il cuore dell’ascolto
Ascoltare non riguarda solo le orecchie: riguarda il cuore. È un atto interiore, non soltanto un gesto esteriore. Quando qualcuno si sente ascoltato profondamente, percepisce che la sua vita ha valore, che le sue parole non cadono nel vuoto.
“Essere ascoltati è così vicino all’essere amati che per la maggior parte delle persone le due esperienze sono quasi indistinguibili.”
(David Augsburger)
Forse è proprio questo il segreto: ascoltare significa amare in silenzio.
Il giudizio che separa
Spesso crediamo di ascoltare, ma in realtà stiamo giudicando. Interiormente classifichiamo, confrontiamo, etichettiamo ciò che l’altro dice. Ma il giudizio crea distanza, mentre l’ascolto autentico crea vicinanza.
“Non giudicate, e non sarete giudicati.”
(Vangelo di Luca, 6:37)
L’ascolto libero dal giudizio diventa allora una forma di misericordia: lasciamo che l’altro sia semplicemente se stesso, senza dover dimostrare nulla, senza dover temere condanne.
Il silenzio che accoglie
Per ascoltare, occorre amare il silenzio. Non il silenzio freddo dell’indifferenza, ma quello caldo dell’attesa, del rispetto, della disponibilità.
“Il silenzio è un amico che non tradisce mai.”
(Confucio, ma accolto e meditato anche da molti pensatori occidentali)
(Confucio, ma accolto e meditato anche da molti pensatori occidentali)
Il silenzio interiore è lo spazio che ci permette di non riempire subito i vuoti con le nostre parole, ma di lasciare che l’altro trovi da sé la propria voce.
Ascoltare se stessi
Non possiamo davvero ascoltare gli altri, se prima non impariamo ad ascoltare noi stessi. Troppo spesso corriamo, ci distraiamo, ci sommergiamo di attività per non sentire quel che accade dentro.
“Dentro di noi vi è una voce che non smette mai di parlarci: occorre imparare a farle spazio.”
(Rainer Maria Rilke)
Ascoltare se stessi non significa chiudersi nell’egoismo, ma riconoscere i propri bisogni, le proprie ferite, le proprie speranze. Solo così potremo aprirci davvero agli altri.
L’ascolto come cura
Molte ferite non hanno bisogno di soluzioni immediate, ma solo di essere accolte. Ci sono dolori che non si risolvono con consigli, ma con la presenza.
“Quando qualcuno che amiamo soffre, spesso non abbiamo bisogno di parole, ma di silenzio e di mani che stringono.”
(Henri Nouwen)
L’ascolto diventa allora balsamo, perché offre compagnia al dolore e restituisce dignità a chi lo vive.
Ascoltare il non detto
L’ascolto autentico non si ferma alle parole. È attenzione ai gesti, ai silenzi, agli sguardi. È percepire ciò che rimane sospeso nell’aria e che chiede di essere accolto senza forzature.
“Ciò che più conta è spesso invisibile agli occhi.”
(Antoine de Saint-Exupéry)
Molte volte l’altro non ci chiede risposte, ma solo di stare accanto e riconoscere il suo sentire.
L’ascolto come dono reciproco
Ascoltare senza giudizio è un atto di amore, ma è anche un dono che riceviamo. Perché nell’ascoltare impariamo qualcosa di noi, scopriamo nuove prospettive, allarghiamo il cuore.
“La verità nasce sempre dall’ascolto sincero dell’altro.”
(Thomas Merton)
Ogni incontro diventa così un ponte che ci arricchisce entrambi.
Un piccolo racconto
Mi torna alla mente un breve racconto.
Un giovane andò da un saggio per chiedergli consiglio. Parlò a lungo, esponendo i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Il saggio lo guardava in silenzio, senza interrompere. Quando il giovane ebbe finito, gli chiese:
“Perché non mi rispondi?”
Il saggio sorrise e disse:
“Perché tu avevi bisogno di ascoltare te stesso, non di ascoltare me.”
Quante volte accade che solo grazie a un ascolto autentico, l’altro riesca a trovare dentro di sé la risposta che cercava!
Un giovane andò da un saggio per chiedergli consiglio. Parlò a lungo, esponendo i suoi dubbi e le sue preoccupazioni. Il saggio lo guardava in silenzio, senza interrompere. Quando il giovane ebbe finito, gli chiese:
“Perché non mi rispondi?”
Il saggio sorrise e disse:
“Perché tu avevi bisogno di ascoltare te stesso, non di ascoltare me.”
Quante volte accade che solo grazie a un ascolto autentico, l’altro riesca a trovare dentro di sé la risposta che cercava!
Conclusione
L’ascolto autentico è imparare ad accogliere senza giudizio, a fare spazio con amore, a lasciare che l’altro si senta libero di essere. È uno degli atti più semplici e al tempo stesso più rivoluzionari che possiamo compiere.
“Ascoltare veramente significa rinunciare per un istante a se stessi, per far posto all’altro.”
(Simone Weil)
Che ciascuno di noi possa imparare, giorno dopo giorno, a donare questo ascolto: silenzioso, attento, rispettoso. Perché in esso si custodisce la possibilità di incontri veri e di relazioni profonde.

 
 
Grazie amica mia 😘buona serata & un abbraccio ❤️. 🌹P. Maria
RispondiEliminaCarissima Maria, grazie a te per il pensiero dolce e affettuoso 😘. Ti auguro una serata serena, luminosa e colma di cose belle ✨. Ti abbraccio forte con tanto affetto ❤️🤗
EliminaCarissima Raffy,il tuo blog è un giardino incantato, dove le parole si intrecciano come sentieri fioriti, che conducono dolcemente all' oasi dell' ascolto sincero. In queste tue perle si sente vibrare in modo armonioso il vivo desiderio di creare Bellezza da diffondere, radiosa e generosa. Che il profumo muschiato del tuo giardino, sia un abbraccio accogliente in cui ogni lettore si senta, genuinamente a casa.(Lory)
RispondiEliminaCarissima Lory, il tuo commento è poesia pura che arriva dritta al cuore. Leggere la tua descrizione così intensa e delicata del mio blog come un giardino incantato è stato come ricevere un dono prezioso, un abbraccio di luce che custodirò con gratitudine. Le tue parole hanno la stessa bellezza dei sentieri fioriti che evochi, e sanno trasformarsi in carezze per l’anima.
EliminaGrazie per aver colto e valorizzato il mio desiderio di diffondere bellezza e ascolto sincero: sapere che questo messaggio arriva e vibra dentro di te mi dà forza e nuova ispirazione. Ti sono profondamente riconoscente per la tua sensibilità, per il tuo sguardo luminoso e per il profumo gentile che lasci ogni volta che scrivi.
Un abbraccio grande, con tutta la mia stima e il mio affetto 💖
Purtroppo questa è la realtà,andiamo tutti di corsa e non abbiamo il tempo né la voglia di ascoltare troppo ,preferiamo tagliare subito dando una risposta immediata senza pensare troppo a chi sta cercando un sostegno morale ...ti abbraccio cara😘Carmen
RispondiEliminaCara Carmen, quanto condivido le tue parole! 🌷 Viviamo in un mondo che corre così veloce che spesso ci dimentichiamo dell’importanza di fermarci, guardare negli occhi chi ci sta vicino e offrire ascolto sincero. È vero, spesso preferiamo dare una risposta rapida, ma in realtà ciò che può fare la differenza per qualcuno è proprio quella pausa, quel momento in cui ci prendiamo cura dell’altro con empatia. Non è sempre facile, lo so, perché anche noi siamo travolti dalle nostre vite, ma riconoscere questa realtà è già un passo importante per coltivare relazioni più autentiche e profonde. Ti ringrazio per avermi fatto riflettere su questo e per averlo condiviso con tanto calore. Ti mando un abbraccio grandissimo 😘
EliminaCiao cara Raffy 🌹 e tutto stupendo, ascotare con interesse chi ti sta vicino e un atto di rispetto e se è una persona cara un atto d amore vuol dire che la stai aiutando a ritrovare se stessa/so lui o lei si sta confidando a volte un discorso e più delle volte a bisogno che tu la capisca e di te si fida, quindi e importante ascoltare a volte anche il silenzio e una forma di aiuto, stupenda riflessione complimenti cara Raffy per questi significativi pensieri, un caro abbraccio ❤️
RispondiEliminaCara Nina, le tue parole mi hanno toccato profondamente 🌹. Hai descritto in maniera così delicata e vera il valore dell’ascolto: non si tratta solo di sentire, ma di essere presenti con tutto il cuore, di creare uno spazio sicuro dove chi ci sta accanto può sentirsi libero di aprirsi. È proprio come dici tu: a volte non servono consigli, non servono parole, serve semplicemente quella presenza silenziosa che dice 'sono qui per te'. La fiducia che ci viene data quando qualcuno si confida con noi è un dono prezioso, e rispondere con attenzione e rispetto è un modo concreto per restituire quell’amore. Grazie di cuore per aver condiviso queste riflessioni con me: mi ricordano quanto sia importante fermarsi e vivere l’ascolto come un vero atto d’amore. Ti abbraccio forte ❤️
EliminaCiao cara Raffaela. Sono sempre belli i tuoi post, e mi fa piacere leggere. Ti mando un abbraccio con affetto Anna.
RispondiEliminaCara Anna, le tue parole mi scaldano davvero il cuore 🌸. Sapere che i miei post ti piacciono e che trovi piacere nel leggerli è per me una grande gioia. Ogni volta che condivido un pensiero, un’emozione o una riflessione, lo faccio con la speranza di portare un po’ di luce, di bellezza o semplicemente un momento di leggerezza nella giornata di chi mi legge. Ricevere il tuo abbraccio virtuale pieno di affetto mi fa sentire davvero connessa e grata per questa piccola, ma significativa, vicinanza. Ti mando a mia volta un abbraccio grande e caloroso, con tutto il mio affetto, e spero che la tua giornata sia piena di sorrisi e serenità ❤️
EliminaCiao Raffaella, grazie per questo tuo nuovo post. Sicuramente saper ascoltare è una facoltà emotiva e sensoriale che implica tempo ed energie. Oggi come oggi è complicatissimo, troppe distrazioni e poca disponibilità, senza ascolto non vi è umanità.
RispondiEliminaGrazie Raffy !!!!!!
Rossella
Ciao Rossella! 🌸Grazie di cuore per le tue parole, mi hanno davvero emozionata. Hai ragione: saper ascoltare richiede presenza, tempo e cuore, e sentire che qualcuno lo riconosce rende tutto ancora più prezioso. 💛
EliminaMi fa piacere sapere che il post ti abbia parlato, e grazie a te per essere sempre così attenta e sensibile. 🙏
GRAZIE CARISSIMA AMICA PER LE TUE PAROLE, MOLTO GISTE SAPER ASCOLTARE SENZA GIUDICARE È UN ATTO DI AMORE GIUSI 💗
RispondiEliminaGrazie a te, carissima Giusi 💕! Le tue parole arrivano come una carezza al cuore e mi confermano quanto sia importante coltivare l’ascolto autentico. È vero: saper ascoltare senza giudicare è uno degli atti più profondi d’amore, perché significa accogliere l’altro così com’è, senza barriere né condizioni. Leggere la tua riflessione mi incoraggia a continuare a portare avanti questo cammino di condivisione e rispetto reciproco. Ti ringrazio di cuore per la tua sensibilità e per la luce che diffondi anche tu con i tuoi pensieri. Ti mando un abbraccio luminoso e riconoscente 🌸
EliminaGentile amica, condivido le tue parole, sei un angelo.
RispondiEliminaCarissim Marco, le tue parole sono per me un dono prezioso che custodisco con gratitudine. Sapere che ciò che ho scritto ha trovato risonanza in te e che lo condividi mi riempie di gioia, perché significa che siamo in sintonia nello sguardo verso la vita. L’essere definita “angelo” mi commuove profondamente: è un complimento che porto nel cuore come un invito a continuare a diffondere gentilezza e luce. Grazie di cuore per la tua presenza e per il calore che sai trasmettere con poche, semplici ma straordinarie parole. Ti abbraccio forte, con affetto sincero 🌷✨
EliminaBellissimi questi pensieri Raffaella e condivido in pieno, ascoltare è un atto di amore verso noi stessi e verso gli altri; dedicare il nostro tempo a chi soffre,a chi è in difficoltà ,a chi è assillato da problemi, anche solo ascoltandolo in silenzio può dargli supporto,aiuto..Ciao Raffaella.Antonia
RispondiEliminaCara Antonia, grazie infinite per la profondità delle tue parole, che risuonano come un eco dolcissimo dentro di me. È vero: l’ascolto non è soltanto un gesto di cortesia, ma una vera forma d’amore, perché significa offrire tempo, presenza e cuore a chi ci sta accanto. Spesso non servono grandi discorsi, ma basta il silenzio partecipe, l’attenzione autentica, per far sentire all’altro che non è solo nel proprio dolore o nelle proprie difficoltà. È un modo silenzioso ma potentissimo di dire: “Io ci sono per te”. Condivido appieno la tua visione e ti ringrazio perché con la tua riflessione hai arricchito e completato il senso di ciò che avevo voluto esprimere. Ti porto nel cuore con gratitudine e ti mando un abbraccio affettuoso.
EliminaRaffaella sei sempre molto attenta nel ricercare e commentare riflessioni profonde e spirituali. Oggi saper ascoltare è una qualità che molti hanno perso, distratti dalla fretta e superficialità dei nostri giorni e dagli individualismi di questi tempi. Un abbraccio affettuoso, Angela
RispondiEliminaCarissima Angela, ti ringrazio di cuore per le tue parole che sento tanto vicine al mio modo di percepire la vita. Hai colto perfettamente il senso del mio scritto: l’ascolto come atto prezioso, come dono raro e silenzioso che oggi purtroppo sembra perdersi tra la fretta, la distrazione e l’egoismo che spesso ci circondano. Eppure, fermarsi ad ascoltare con attenzione e presenza significa creare un ponte tra le anime, uno spazio di comunione autentica che può regalare pace e conforto. Mi commuove leggere la tua riflessione, perché so che nasce da una sensibilità profonda e da una visione spirituale che sa andare oltre le apparenze. Ti sono davvero grata per l’affetto che sempre mi dimostri con i tuoi commenti così ricchi di verità e di luce. Ti abbraccio forte con stima e amicizia sincera.
EliminaA volte mi fermo a pensare e mi dico: ma io ho davvero degli amici? Per me amicizia è accoglienza, tempo, ascolto dell'altro. Ascolto appunto. Ma io ho chi mi ascolta davvero? E qui sento un grande vuoto, anzi una voragine. Chiamo amici chi incontro occasionalmente per due chiacchiere, un gelato, una pizza, ma poi finisce lì perché la fretta e le priorità della vita di ognuno di noi hanno il sopravvento. Avrei bisogno di qualcuno al quale affidare i miei pensieri e confidenze con la certezza profonda di aver riposto bene la mia fiducia. No, non ho nessuno così ! Ma poi mi chiedo: ed io sono capace di essere così affidabile per gli altri? So ascoltare davvero senza pregiudizi chi mi affida le sue confidenze? Sono capace di ascoltare e consolare davvero chi ne ha bisogno? Ed allora mi accorgo che anche io ho le mie pecche, le mie ingiustificate frette, i blocchi interiori che creano una barriera invisibile ma presente tra me e la vera accoglienza ed ascolto dell'altro. Grazie Raffaella per questo spunto di riflessione, perché a volte è necessario che qualcuno ci induca a fermarci ed analizzare ciò che nella nostra vita va corretto e migliorato.
RispondiEliminaCara Mirella, quello che hai scritto è davvero profondo e tocca corde che, in realtà, appartengono a tanti di noi, anche se non sempre abbiamo il coraggio di ammetterlo. La verità è che il bisogno di essere ascoltati, compresi e accolti senza giudizio è una delle necessità più umane e universali, ma allo stesso tempo una delle più difficili da soddisfare. Non perché non ci siano persone buone o disponibili, ma perché la vita spesso ci trascina in un vortice di impegni, fretta e distrazioni che ci fanno dimenticare il valore dell’ascolto autentico.
EliminaQuello che dici sul vuoto che senti è molto reale: avere tanti conoscenti o persone con cui condividere momenti leggeri non è la stessa cosa che avere un’amicizia profonda, quella in cui ci si sente al sicuro anche nel mostrare le proprie fragilità. Ma già il fatto che tu senta questo desiderio e ti interroghi sulla tua capacità di essere a tua volta un punto di riferimento per gli altri, dimostra una grande maturità e sensibilità. L’amicizia vera non è mai a senso unico, è un cammino reciproco di dono e accoglienza.
Non colpevolizzarti per quelle “barriere invisibili” che dici di avere: fanno parte di ciascuno di noi. L’importante è riconoscerle, come hai fatto tu, e pian piano cercare di scioglierle. A volte basta un piccolo gesto di ascolto in più, un po’ di tempo dedicato senza distrazioni, o semplicemente la disponibilità ad esserci davvero per qualcuno. Sono passi concreti che aprono la strada ad amicizie autentiche.
Ti ringrazio per aver condiviso questa riflessione così sincera, perché ci ricorda che l’amicizia non è un “dato per scontato”, ma una scelta quotidiana fatta di presenza, cura e ascolto reciproco. E il fatto che tu stia riflettendo su questo ti mette già sulla strada giusta per costruire legami più profondi e significativi. 🌹