mercoledì 16 aprile 2014

La felicità è ascoltare con il cuore

Fiore

Cari amici, stavo riflettendo sul tema della felicità e sull’amore che i genitori nutrono per i figli ed il desiderio di proteggerli, educarli ai veri valori della vita, dare loro il buon esempio ed augurare loro il meglio.

Sicuramente essere dei bravi genitori oggi è sempre più impegnativo ma è fondamentale saper trovare il giusto equilibrio, cioè essere né troppo permissivi né troppo rigidi.

A mio avviso, le doti migliori che non dovrebbero mai mancare nel rapporto con i figli sono la tenerezza, la pazienza, la comunicazione, l’ascolto, l’elasticità mentale, la comprensione, l’energia  e la chiarezza nel far capire loro quando un comportamento è sbagliato o pericoloso.

Reputo necessario il comportarsi in modo naturale, in quanto, se ci si sforza di corrispondere ad una immagine ideale, si va incontro inevitabilmente all'ansia ed alla depressione, e ad a questo non si deve arrivare, in quanto i genitori devono dare ai figli l’esempio della felicità e dell’equilibrio interiore.

Ritengo importante far comprendere loro che la felicità è ascoltare con il loro cuore.

Spesso anche i genitori si sforzano di essere quello che non sono, vanno contro la loro vera natura ed invece salutare è stare bene con se stessi per trasmettere serenità e felicità ai propri figli.

I genitori non dovrebbero mai pretendere la perfezione né in se stessi né tanto meno nei figli, rispettare la libertà dei figli e mantenersi alla giusta distanza.

Credo sia importante riuscire a mantenere una certa coerenza verso i figli ed accettare di non essere perfetti. Certamente si può sbagliare ma è necessario ammettere l’errore con sé stessi e con i propri figli.

Può capitare che i genitori mettano in opera, involontariamente, nei confronti dei loro figli, forme di imposizione e di coercizione e riescano a trasmettere proprie paure, convinzioni errate e condizionamenti.

Occorre fare attenzione a non assumere nei confronti dei figli uno stile educativo troppo rigido in quanto questo genera una scarsa autostima e la loro abitudine di assecondare passivamente il volere e le opinioni altrui. 

Bisognerebbe astenersi dall’esercitare un eccessivo controllo sul loro comportamento in quanto genitori troppo apprensivi creano ansia, insicurezza, timidezza nei figli.

“Sbagliando s’impara” recita un antico proverbio. E’ necessario che i figli siano messi in grado di fare delle scelte autonome e, se queste si riveleranno non corrette, saranno utili perché consentiranno loro di imparare. Anche gli errori serviranno a responsabilizzarli.

E’ difficile essere genitori ma tutti dovrebbero educare i figli alla libertà, all’autonomia, all’ottimismo, alla speranza ed alla fede in Dio. 

I genitori dovrebbero riuscire a stabilire regole chiare e coerenti per i propri figli e porre loro dei limiti laddove sussiste reale necessità, essere disponibili all’ascolto,  interessati alla loro opinione e disponibili alla negoziazione. 

Dovrebbero saper spiegare il motivo di eventuali divieti o proibizioni e manifestare il loro affetto e calore, aiutando così i figli a sviluppare la loro personalità, la fiducia in se stessi, l’autonomia e la maturità. 

I figli dovrebbero imparare a rispettare le regole senza seguirle passivamente ma interiorizzandole e facendole proprie.

Hanno colpito particolarmente la mia attenzione alcune citazioni tratte da “Lettera a mio figlio sulla felicità” di Sergio Bambaren che vi riporto qui di seguito e con le quali concludo il mio post ringraziando voi tutti per la lettura.


“Lettera a mio figlio sulla felicità”

Le uniche cose che ti appartengono davvero sono i tuoi sogni e la libera volontà di vivere la vita nel modo in cui desideri farlo. Tutto il resto lo prendiamo soltanto in prestito. 

Il segreto di un’esistenza felice e realizzata dipenda dalla direzione che si sceglie. E la chiave, figlio mio, è imboccare la tua strada, nessun’altra, solo quella che ti detta direttamente il cuore. Infatti, soltanto chi osa spingersi un po’ più in là scopre quanto può andare lontano, soltanto chi segue il proprio cammino ha la possibilità di vivere una vita basata sull’autenticità, l’amore, l’armonia.

E’ meraviglioso rendersi conto di come certe piccole cose, in apparenza insignificanti, possano cambiare il nostro destino per sempre.

L’oscurità più nera non è quella che ci offusca gli occhi e ci rende ciechi, ma quella che alberga nei recessi più profondi del nostro cuore. Allo stesso modo, la luce più radiosa non è quella che ci accarezza la pelle, ma quella che sgorga, bruciando, dalla bocca del cuore e risplende di un caldo bagliore attraverso i nostri occhi.

Puoi sentirti vecchio pur essendo soltanto un ragazzino se non vivi un giorno per volta, se smetti di sognare, se vendi il tuo spirito in cambio del conforto della sicurezza.

Ho visto parecchie persone intrappolate in una vita che odiavano, eppure incapaci di fare alcunché per uscirne, troppo impaurite dal cambiamento, dall’idea di lasciare la propria zona di sicurezza.

Per perseverare devi contare solamente sulla tua forza di volontà, la fede nei tuoi sogni e l’amore per ciò che più ti sta a cuore.

La sola battaglia che non puoi vincere è quella che non vuoi combattere.

Non perdere mai quella luce speciale che ti illumina gli occhi e che proviene direttamente dalla tua anima. E se dovesse accadere, combatti ogni giorno per riconquistarla.

Quando imparerai ad accettarti per come sei, allora e solo allora ti sentirai rinato. 

Affronta le normali difficoltà come normali scalini del sentiero verso la pace. Accetta questo mondo, a volte doloroso, per come è, non per come lo vorresti, fiducioso che Dio – o come tu vorrai chiamarlo – si farà carico di tutto se ti arrenderai alla Sua volontà. Così non soltanto sarai felice in questa vita, ma straordinariamente ed eternamente felice nella prossima. 

La vita è breve… Perdona in fretta, bacia lentamente, ama davvero, ridi sempre di gusto… E non pentirti mai di qualsiasi cosa ti abbia fatto sorridere, oppure piangere. 

Compresi una cosa molto importante: il dolore fa parte della vita. La disperazione fa parte della vita. A volte anche toccare il fondo fa parte della vita. Ma non è assolutamente la fine. E’ solo l’inizio di qualcosa di più grande, qualcosa in grado di arricchire il tuo spirito molto di più di ogni altra esperienza vissuta fino a quel momento. 

Posso confidarti un segreto? Non importa quanti anni vivrai, ma come li vivrai. Dai valore al tuo tempo. Se in futuro, per esempio, ti troverai a percorrere giorno dopo giorno il tragitto casa-ufficio al volante di un’auto, con gli occhi incollati sulla distesa d’asfalto di fronte a te, trova ogni tanto il coraggio di spezzare la routine e ritagliati un istante per goderti le piccole meraviglie della Natura: soffermati ad ammirare un tramonto, stupisciti davanti al volo di un colibrì 

Se ti fidi dei tuoi istinti e accetti la vita così com’è, un giorno sarai in grado di trovare la pace, non solo nei momenti più felici, ma anche nelle occasioni in cui il gioco si fa duro. Perché il segreto è semplice: è tutto nella nostra testa, la realtà è una condizione mentale, null’altro.

La nostra età non è altro che uno scherzo del tempo, allo stesso modo il dolore non è altro che un aspetto della vita. Non mi stancherò mai di ribadirlo: la felicità e la pace spirituale si possono raggiungere, sempre, non importa quanto ci si senta profondamente perduti, perché il tempo guarisce ogni cosa. Certo, occorre essere pazienti. Niente accade in un battito di ciglia, o dalla sera alla mattina. Anzi succede proprio quando meno te lo aspetti, e porta con sé un effetto straordinario: smetti di combattere contro il tuo destino.

Se cadi, rialzati, affronta le avversità e trova sempre il coraggio di proseguire. Fai della tua esistenza qualcosa di spettacolare.

Non dimenticare mai che l’amore che provo per te è come il vento: non potrai mai vederlo, ma potrai sempre sentirlo… Ovunque sarai.

La sconfitta completa e l’accettazione della propria realtà: ecco il punto di partenza per costruirsi un’esistenza ricca dal punto di vista spirituale. Un’esistenza che ti permetterà di godere tutte le cose belle che hai, e di cominciare a recuperare quelle che sono recuperabili.

Abbandona il tuo guscio di certezze, esci dal coro: parti, va’ lontano. 

Abbatti tutte le pareti che hai innalzato intorno a te.

Sii libero, lascia che il tuo spirito voli verso il tuo destino.

Un’ultima cosa prima di concludere questa lettera: cerca sempre di scoprire il mondo con i tuoi occhi, e non attraverso quelli degli altri. Solo così potrai trovare la verità.
Sergio Bambaren

lunedì 7 aprile 2014

Coltivare le proprie passioni

Rosa

“Le passioni fanno vivere l'uomo, la saggezza lo fa soltanto vivere a lungo.”
Nicolas De Chamfort

Poiché il desiderio di ognuno di noi è quello di vivere al meglio, sicuramente la sensazione di armonia e di felicità occupano un posto di assoluto rilievo.

Ognuno di noi è consapevole di come hobby e passioni siano di fondamentale importanza per il proprio benessere e la propria autostima. 

Da ciò nasce la necessità di ritagliare uno spazio tutto per sé, in cui coltivare interessi e passioni che animano la nostra vita e le conferiscono una marcia in più. 

“Nel mondo nulla di grande è stato fatto senza passione”, affermava il filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel. 

Le nostre passioni alimentano la gioia di vivere, ci regalano autostima, tengono alla larga l’ansia e la depressione, ci rendono più fiduciosi nei nostri mezzi.

Spesso quando avvertiamo spossatezza, noia è perché ci sobbarchiamo di eccessivi doveri e tralasciamo di dedicarci a ciò che ci fa star bene e che riempirebbe di entusiasmo le nostre giornate.

Coltivare un forte interesse, che può consistere anche in un impegno protratto nel tempo, per un'attività (personale, sociale, solidale, politica, ecc.) significa alimentare il benessere, impegnare costruttivamente la nostra mente.

Seguire le proprie passioni dona gioia, entusiasmo, felicità, gratificazione. Accantonarle, al contrario, porta insoddisfazione, depressione, inquietudine.

Ogni individuo è un essere unico, dotato di proprio talento e personalità e, coltivando la propria passione, è come se riconoscesse la propria identità.

Avere e praticare un hobby è estremamente appagante.

Frequentemente il non riuscire a dedicarsi alle proprie passioni non è dovuto allo scarso tempo a disposizione ma al trovare l’energia necessaria al fine di cambiare le proprie priorità.

Quante volte si sente parlare di persone che sono solite trascinarsi stancamente da un giorno all’altro, rimanendo immobili in uno stato di negatività ed insoddisfazione!

“Per non assuefarsi, non rassegnarsi, non arrendersi, ci vuole passione. Per vivere ci vuole passione.”
Oriana Fallaci

E’ salutare iniziare a pensare di più a noi stessi preoccupandoci meno delle aspettative degli altri. 

Non è questo egoismo ma è semplicemente ricercare la propria strada, la propria identità, il proprio miglioramento personale.

E’ necessario, al fine di preservare il nostro equilibrio psicofisico, imparare ad individuare le passioni, a trovare loro il giusto spazio, a difenderle sempre dagli impegni, dalla sensazione di perdere tempo, dalle critiche, dai condizionamenti esterni. 

Teniamo sempre nella giusta considerazione che esse ci aiutano a stare bene con noi stessi e, pertanto, non dovrebbero mai essere trascurate.

“La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca.”
Baltasar Gracián

Può essere rilevante definire le attività alle quali vorremmo dedicare regolarmente del tempo ed impegnarci a trovare momenti della nostra giornata da riservare ad esse.

Ricordiamoci che volere è potere e se focalizziamo la nostra attenzione sui nostri veri desideri, possiamo essere in grado di tradurli in azioni concrete.

Se riflettiamo, anche la scuola dovrebbe aiutare ogni studente a riconoscere le proprie passioni, i propri talenti, la propria vocazione e consigliare un percorso formativo il più possibile adatto per il conseguimento di una professionalità in linea con le attitudini e passioni.

Ringraziandovi per la lettura concludo questo post con la seguente citazione.

“Ognuno di noi fa sempre quello che vuol fare. Questo è vero per ogni atto. Potrai dire di aver dovuto fare qualcosa o di essere stato costretto a farlo, ma in realtà, qualunque cosa tu decida di fare, lo fai per scelta. Soltanto tu hai il potere di scegliere per te stesso.”
W. Clement Stone