“Chi è padrone di se stesso governa il mondo, e il mondo lo ricompensa donandogli abbondanza.”
Salvatore Brizzi
Ho scelto questa citazione come introduzione del mio nuovo post “Vincere l’insicurezza” in quanto è esauriente nel far comprendere come la fiducia in se stessi è il fondamentale ingrediente di qualsiasi successo che si può conseguire.
Al contrario, l’insicurezza può privarci della serenità e del benessere interiore a cui tutti giustamente tendiamo ed impedirci di vivere appieno la nostra vita.
Coltivare l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità, risulta fondamentale per vincere l’insicurezza in se stessi.
Può rivelarsi di grande aiuto prendersi cura del proprio corpo, imparare ad apprezzarlo e a valorizzarlo. Sembra provato, infatti, che sentirsi in forma aiuta a gestire con più grinta la propria vita.
Gli studiosi sostengono che quasi prevalentemente l’insicurezza affonda le sue radici nell’infanzia ma che è anche frequentemente indice di sensibilità e di doti intellettuali superiori alla media.
Sono maggiormente insicuri gli adulti che da bambini venivano puniti eccessivamente per gli errori e mai elogiati per i successi, ostacolati nelle iniziative e nella ricerca dell’autonomia, denigrati, costretti ad essere sudditi dei genitori più che figli.
Spesso l’apprendimento dei principi di modestia, durante l’infanzia, condiziona frequentemente tutta la vita.
Al fine di poter acquisire una maggiore sicurezza di sé è opportuno smettere di autosvalutarsi e di umiliarsi.
I grandi nemici dell’insicurezza sono l’eccessiva autocritica, la timidezza, l’indecisione, la paura di commettere errori.
Generalmente, l'insicurezza spinge a sottovalutare se stessi ed a sopravvalutare gli altri (complesso di inferiorità), ponendo l'individuo in quella posizione, che è definita in analisi transazionale, io non sono ok-tu sei ok.
“Se pianifichi di essere meno di quanto sei capace di essere, ti avverto che sarai profondamente infelice per il resto della tua vita.”
Abraham Maslow
L’insicurezza può causare conseguenze più o meno invalidanti sia a livello di autostima ed accettazione di sé, sia nei rapporti interpersonali, affettivi, professionali e lavorativi.
Fondamentale per iniziare ad avere fiducia in se stessi è spogliarsi dei panni del perdente ad oltranza, cioè scusarsi esageratamente, addossarsi tutte le colpe e rimanere in ombra anche quando le azioni renderebbero protagonisti.
Specialmente in ambito lavorativo, l’insicurezza imprigiona in un ruolo da perdenti e, gli altri, se senza scrupoli, se ne approfittano attraverso prepotenze e mancanza di rispetto. In questi casi per poter uscire da questo deleterio “cul de sac” è necessario cambiare il proprio atteggiamento.
Per combattere la propria insicurezza è senz’altro opportuno riflettere sulle proprie azioni, ma è consigliabile non rimuginare a lungo, al fine di non disperdere inutilmente energie e risorse preziose.
E’ importante tenere a mente che se la situazione genera ansia occorre pensare che la si sta superando con successo: con questo positivo atteggiamento mentale avremo sicuramente più chances di superarla.
Sempre al fine di vincere l’insicurezza in se stessi, è importante individuare almeno tre lati positivi della propria persona, approfittando di ogni occasione per potenziarli e sottolinearli e, di conseguenza, imparare ad accettare i complimenti, come meritati e disinteressati.
L’autoironia è il modo migliore per riconoscere i propri difetti, affrontarli nel modo corretto, acquisendo maggior consapevolezza di sé.
L’insicurezza deriva spesso dalla preoccupazione per il futuro o il rimpianto del passato: è importante focalizzare la nostra concentrazione solo sul momento presente.
Interessante è un estratto di una poesia di Dorothy Law Nolte che apprezzo particolarmente e che vi menziono qui di seguito e che ritengo sia utile al fine di una migliore comprensione sulle origini dell’insicurezza.
I bambini imparano ciò che vivono
Se i bambini vivono con le critiche, imparano a condannare
Se i bambini vivono con l’ostilità, imparano a combattere
Se i bambini vivono con la paura, imparano a essere apprensivi
Se i bambini vivono con la pietà, imparano a commiserarsi
Se i bambini vivono con l’incoraggiamento, imparano a essere sicuri di sé
Se i bambini vivono con l’approvazione, imparano a piacersi
Se i bambini vivono con la condivisione, imparano a essere generosi
Se i bambini vivono con l’onestà, imparano a essere sinceri
Se i bambini vivono con la correttezza, imparano cos’è la giustizia
Se i bambini vivono con la gentilezza e la considerazione, imparano il rispetto
Se i bambini vivono con la sicurezza, imparano ad avere fiducia in se stessi e nel prossimo
Se i bambini vivono con la benevolenza, imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere.
Dorothy Law Nolte
Questo significativo testo ci fa agevolmente comprendere l’influenza e la responsabilità dei genitori e degli educatori nell’ambiente famigliare, nonché degli insegnanti in ambito scolastico.
Concludo il post ringraziandovi per la lettura ed affermando che ciascuno deve autoconvincersi che ha la capacità di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato, a condizione che questi siano realistici, e considerare che l'autostima crescerà proprio con l'aumentare dei risultati conseguiti.
Inoltre, pensare positivamente, anche in questa situazione, è di grande aiuto.
ciao Raffaella, ho trovato un testo interessante che descrive l'insicurezza: per me l'insicurezza ha radici profonde, ne sono molto responsabili le persone che ci hanno cresciuto e che nei nostri primi anni di vita non hanno saputo creare dentro di noi quel "nido caldo" che potrebbe - dovrebbe - farci star bene..... l'insicuro è un non-amato, uno che ha sempre paura di perdere l'affetto altrui o di non valere abbastanza perchè gli altri lo amino. Perciò si comporta come se camminasse sulle uova, sempre incerto e timoroso di sbagliare, di non piacere, di non valere abbastanza da avere l'approvazione degli altri.
RispondiEliminaFonti:
vita vissuta
i genitori hanno una grande responsabilità nella formazione dei figli e quando sono inadatti possono causare dei danni incolmabili. Buon mercoledì ciao da semply
Certamente l'educazione dei genitori è molto influente. Chi è genitore conosce bene con quante insicurezze, paure e perplessità bisogna confrontarsi per affrontare adeguatamente questo ruolo così delicato. Il genitore pertanto dovrebbe sempre avere una certa stabilità e maturità interiore, autosufficienza e capacità di guidare il minore in modo positivo, con esempi, con amore e con rispetto. Il benessere, l'autostima, la capacità di apprendimento e di successo nella vita dei figli possono essere notevolmente influenzati dal comportamento del genitore. Grazie di cuore del tuo bel commento. Un abbraccio da Raffaella
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