lunedì 11 agosto 2014

Guarire con l'amore


Genzianella

L’amore è una potente forza che agisce sulla prevenzione e sulla cura delle malattie.

Uno studio americano ha dimostrato come l’amore, anche in chi soffre di depressione, sia la cura più efficace per poterla superare.

Avere accanto una persona affettuosa significa, infatti, essere compresi, ricevere coccole, premure ed è salutare soprattutto quando la voglia di vivere è ridotta al minimo.

L’amore, l'affetto possono considerarsi un ottimo antidepressivo che aiuta a risollevare l’animo e ad uscire dal male oscuro della depressione.

I principali sintomi della depressione quali la tristezza, la mancanza di interesse nelle attività quotidiane, la spossatezza, la diminuzione dell’appetito, la mancanza di stimoli, l'insonnia o sonnolenza eccessiva, la mancanza di autostima e di energie, possono essere alleviati dalle dimostrazioni di affetto.

Il sentirsi amati ed importanti per qualcuno, ridesta dallo stato di apatia in cui sovente si precipita ed incide positivamente sullo stato d'animo che reagisce con ritrovato slancio vitale.

Un piacevole contatto fisico rappresenta una naturale fonte di benessere, gioia e risveglia il piacere di vivere.

La depressione causata molto spesso da una grande solitudine,  può trovare una nuova linfa vitale proprio nell'amore.

In particolare chi è depresso desidera ardentemente l'affetto degli altri.

Le coccole, le attenzioni, il contatto fisico di un abbraccio, una carezza, un bacio fanno sentire bene.

Con l'amore la persona rinasce, si sente viva, ha di nuovo voglia di fare e supera più agevolmente le difficoltà e lo sconforto.

Esternare l'affetto o l'amore, sia attraverso le parole che le azioni, giova sia al fisico che alla mente.

L'azione del condividere i sentimenti sembra essere sufficiente a produrre il benessere.

E' infatti noto come il bisogno principale di ciascun essere umano sia quello di dare e di ricevere amore.

Abbiamo tutti bisogno di amare e di essere amati. Troppo spesso la nostra società privilegia i valori materiali (il denaro, l'esteriorità, il possesso, etc.), che sono in netto contrasto con il sentimento dell'amore.

Da sempre il contatto e la carezza rappresentano una necessità primaria di ciascuna persona.

Prendersi cura dell'altro, manifestando il proprio amore,  donando affetto, comprensione ed attenzioni crea benessere.

Il bene, l'amore, l'affetto possono guarire quasi tutti i mali del mondo e una piccola carezza può dare molto di più di un fiume di parole.
Romano Battaglia

L'amore è una grande medicina. 
Madre Teresa di Calcutta

Su questo tema, vi invito a leggere il seguente testo che offre utili spunti di riflessione.


DITELO PRIMA

Lui era un omone robusto, dalla voce tonante e i modi bruschi. Lei era una donna dolce e delicata. Si erano sposati. Lui non le faceva mancare nulla, lei accudiva la casa ed educava i figli. I figli crebbero, si sposarono, se ne andarono. Una storia come tante.

Ma, quando tutti i figli furono sistemati, la donna perse il sorriso, divenne sempre più esile, non riusciva più a mangiare e in breve non si alzò più dal letto.

Preoccupato, il marito la fece ricoverare in ospedale.

Vennero al suo capezzale medici e specialisti famosi. Nessuno riusciva a scoprire il genere di malattia. Scuotevano la testa e dicevano: "Mah!". L'ultimo specialista prese da parte l'omone e gli disse: "Direi semplicemente che sua moglie non ha più voglia di vivere!".

Senza dire una parola, l'omone si sedette accanto al letto della moglie e le prese la mano. Una manina sottile che scomparve nella manona dell'uomo. Poi, con la sua voce tonante, disse deciso: "Tu non morirai!".

"Perché?", chiese lei, in un soffio lieve.

"Perché io ho bisogno di te!".

"E perché non me l'hai detto prima?".

Da quel momento la donna cominciò a migliorare. E oggi sta benissimo. Mentre medici e specialisti continuano a chiedersi che razza di malattia avesse e quale straordinaria medicina l'avesse fatta guarire così in fretta.

Non aspettare mai domani per dire a qualcuno che l'ami. Fallo subito. Non pensare: "Ma mia madre, mio figlio, mia moglie lo sa già". Forse lo sa. Ma tu ti stancheresti mai di sentirtelo ripetere? Non guardare l'ora, prendi il telefono: "Sono io, voglio dirti che ti voglio bene". Stringi la mano della persona che ami e dillo: "Ho bisogno di te! Ti voglio bene, ti voglio bene, ti voglio bene".

L'amore è la vita. Vi è una terra dei morti e una terra dei vivi. Chi li distingue è l'amore.

Bruno Ferrero

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