L'origine esatta del presepio (rappresentazione artistico-figurativa della nascita di Gesù nella mangiatoia di una stalla a Betlemme) è difficile da definire, in quanto è il prodotto di un lungo processo.
I primi a descrivere la storia dell'incarnazione di Cristo sono stati gli evangelisti Luca e Matteo.
Già nel Quarto secolo sono state reperite immagini della natività a Roma, nelle catacombe.
La tradizione del nostro presepe attuale risale a San Francesco d’Assisi che nel 1223 a Greccio (Rieti) realizzò la prima rappresentazione vivente della Natività.
Il messaggio di San Francesco era comprensibile a tutti, ricchi e poveri, e la popolarità del presepe crebbe fino ad espandersi in tutto il mondo.
La più antica raffigurazione della Vergine con Gesù Bambino, la troviamo nelle Catacombe di Priscilla sulla Via Salaria a Roma ed il primo presepe scolpito a tutto tondo di cui abbiamo notizia è quello conservato nella Basilica di Santo Stefano (Bologna).
Antico come questo è il gruppo scultoreo di Arnolfo di Cambio nella Basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, che per tanto tempo è stato considerato il Presepio più antico fatto con singole statue. Un'attenta osservazione dei gruppi scultorei ha dimostrato che in realtà non si tratta di vere statue a tutto tondo, bensì di altorilievi scolpiti da blocchi di pietra, il cui dorso è visibilmente rimasto piatto, eccettuata la figura del Mago inginocchiato, che risulta essere stata completata successivamente a tutto tondo (cioè scolpendo anche il dorso) da un autore successivo ad Arnolfo di Cambio. E’ stato rilevato che anche la figura della Vergine col Bambino, non è l'originale scolpita da Arnolfo, ma sarebbe stata modificata in epoca rinascimentale (fonte Wikipedia).
L’usanza di realizzare il presepio divenne popolare e presto molte altre chiese vi aderirono creando ognuna un’opera particolare ed unica.
Le scene della natività erano ornate spesso con oro, argento, gioielli e pietre preziose.
Questo sfarzo sebbene molto usato tra le classi più ricche era molto distante dal significato della nascita di Gesù.
Si può notare che il grande sviluppo dei presepi scolpiti si ebbe nel Settecento, quando si formarono le grandi tradizioni presepistiche: quella del presepe napoletano, quella del presepe genovese e quella del presepe bolognese.
In questo secolo, infatti, iniziarono a diffondersi i presepi nelle case. Nella città di Napoli nel XVIII secolo iniziò una competizione fra famiglie basata sul possesso del presepe più particolare e ricco: i nobili impegnavano per la realizzazione del presepe intere camere dei loro appartamenti ricoprendo le statue di tessuti pregiati e preziosi gioielli autentici.
Il Settecento fu il secolo in cui si diffusero i presepi nelle chiese.
Solo fra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento il presepe arriverà anche negli appartamenti dei borghesi e del popolino, ovviamente in maniera meno appariscente, resistendo fino ai giorni nostri in cui si realizzano anche i presepi meccanici, con movimento sincronizzato dei personaggi.
Il nome presepe è utilizzato solo in Italia ed in Ungheria perché la parola vi arrivò via Napoli nel XIV secolo quando un discendente degli Angiò divenne re di quelle regioni.
In Francia il presepe si chiama Crèche, in Germania krippe, in Spagna ed in America Latina si chiama Nacimiento, nella Repubblica Ceca si dice Jeslicky, in Brasile si dice Pesebre ed in Costa Rica si dice Portal.
Com’è bello nelle nostre famiglie rievocare ogni anno questa antica tradizione che consente di vivere momenti di condivisione sia nella preparazione che nella preghiera con i propri cari.
Auguro a voi tutti un gioioso Santo Natale da vivere in famiglia, in serenità, pace ed armonia