“Non criticare ciò che non puoi capire.”
Bob Dylan
Non si può giudicare l'intera vita di un uomo senza conoscerne la sua storia o essendo al corrente di un solo piccolissimo frammento.
Troppo frequentemente accade che siamo portati a criticare senza essere sufficientemente informati sulle persone o sui fatti e ci creiamo delle idee, delle percezioni distorte della realtà.
E' necessario avere il senso di autocritica perché spesso vediamo la pagliuzza nell'occhio del vicino e non ci accorgiamo della trave presente nel nostro occhio.
Non dovremmo mai farci ingannare dall'apparenza. Ciò che dovremmo riuscire a fare è ascoltare e leggere l'anima, guardando oltre.
Anziché criticare gli altri dovremmo immedesimarci in loro, chiedendoci come ci saremmo noi stessi comportati nelle loro esatte condizioni (che quasi mai conosciamo completamente).
“Lascia che il miglioramento e la rifinitura della tua stessa vita ti tenga così occupato da avere poco tempo per criticare gli altri.”
H. Jackson Brown JR
Dovremmo soffermarci a pensare alle nostre debolezze, ai nostri errori, ed immaginarci come potremmo sentirci se qualcuno ci giudicasse con superficialità e senza conoscere i fatti.
Mai pensare male o fare agli altri ciò che non vorremmo loro pensassero e facessero a noi!
Sicuramente è più agevole giudicare gli altri che mettere in analisi noi stessi, ma dobbiamo astenerci dall'assumere il ruolo di giudici che non ci compete assolutamente.
“Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri.”
Molière
Non dobbiamo pretendere troppo dagli altri e considerare che nessuno di noi è perfetto. Questo atteggiamento ci consente di apprezzare quanto di bello le persone fanno e di non giudicarle con superficialità per l'inesperienza.
Dovremmo riflettere sul fatto che ciascuno di noi può offrire il proprio aiuto anziché limitarsi a criticare l'operato altrui.
Constatiamo, infatti, che nel momento in cui ci freniamo dal criticare, permettiamo al nostro self control di rafforzarsi e, conseguentemente, ci alleniamo a diventare comprensivi e compassionevoli.
C'è da riflettere che se non abbiamo nulla da dire è senz'altro meglio che restiamo in silenzio.
A questo proposito sono lieta di invitarvi alla lettura del testo che segue, del quale possiamo trarre tesoro.
LE LENZUOLA SPORCHE
Una giovane coppia di novelli sposi andò ad abitare in una zona molto tranquilla della città.
Una mattina, mentre bevevano il caffè, la moglie si accorse, guardando attraverso la finestra, che una vicina stendeva il bucato sullo stendibiancheria.
Guarda che sporche le lenzuola di quella vicina! Forse ha bisogno di un altro tipo di detersivo... Magari un giorno le farò vedere come si lavano le lenzuola!
Il marito guardò e rimase zitto.
La stessa scena e lo stesso commento si ripeterono varie volte, mentre la vicina stendeva il suo bucato al sole e al vento.
Dopo un mese, la donna si meravigliò nel vedere che la vicina stendeva le sue lenzuola pulitissime, e disse al marito: Guarda, la nostra vicina ha imparato a fare il bucato! Chi le avrà fatto vedere come si fa?
Il marito le rispose: Nessuno le ha fatto vedere; semplicemente questa mattina, io mi sono alzato più presto e, mentre tu ti truccavi, ho pulito i vetri della nostra finestra!
Così è nella vita! Tutto dipende dalla pulizia della finestra attraverso cui noi osserviamo i fatti.
Prima di criticare, probabilmente sarà necessario osservare se abbiamo pulito a fondo il nostro cuore per poter vedere meglio.
Allora vedremo più nitidamente la pulizia del cuore del vicino.
(Autore Anonimo)
Dipinto dell'Artista Egidio Antonaccio
Nessun commento:
Posta un commento
E' gradito un tuo commento; puoi utilizzare uno dei profili proposti o la forma anonima selezionando il profilo nel campo "Commenta come". Ogni commento verrà pubblicato quanto prima. Per evitare spam il sistema ti chiederà di riscrivere le lettere generate automaticamente; qualora non risultassero comprensibili fai clic sul pulsante "Ricarica" accanto alle lettere.